Abstract
Cosa è una perdita? A quali emozioni è correlata? Perché si rappresenta esteticamente la perdita? L'idea di un fascicolo sulle emozioni che accompagnano una perdita è nata da prodotti contemporanei nel teatro, nell’arte e nella letteratura (una performance di Helgard Haug, autrice e regista dei Rimini Protokoll, un'installazione a Madrid di Pauline Baudry e Renate Lorenz, una silloge poetica di Francesca Del Moro). Ma la letteratura occidentale si confronta con la perdita sin dall'Iliade, e sia con la perdita e la scomparsa collettiva, delle generazioni umane, che nascono e muoiono come le le foglie, sia con le perdite individuali, esteriori e interiori. Questo editoriale, partendo dalla celebre similitudine delle foglie che dà il titolo al fascicolo, si interroga sul significato della perdita nella costruzione narrativa dell'Iliade e su come il senso di perdita permei le atmosfere emotive del poema. Tutta l'Iliade può essere interpretata come un tentativo di porre argine alla maggiore e più irreparabile delle perdite, quella della memoria. In questo tentativo, l'arte contemporanea e la poesia omerica si incrociano.
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