Rossori e umiliazioni nella Francia postrivoluzionaria: una rassegna
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Parole chiave

Romanticismo francese
vergogna
corporalità
genere
classi sociali

Come citare

Vasarri, F. (2020). Rossori e umiliazioni nella Francia postrivoluzionaria: una rassegna. Archivi Delle Emozioni, 1(1), 7-20. https://doi.org/10.14275/2723-925x/20201.vas

Abstract

Dopo Rousseau, nella letteratura francese si assiste al passaggio da una concezione impersonale della vergogna in quanto disonore a una concezione più individuale e interiorizzata. Questo contributo propone una rassegna della narrativa francese ottocentesca, sulla base delle condizioni e dei fattori che generano la vergogna di sé nei personaggi fittizi di alcuni autori, tra cui Claire de Duras, Stendhal, Sand e Barbey. La vergogna può essere legata al corpo, alla sessualità e al genere (impotenza, omosessualità, bisessualità) e/o ai pregiudizi razziali e sociali, che investono sia i dominanti che i dominati, in un contesto postrivoluzionario in continua trasformazione. In questa prospettiva, la narrativa del primo Ottocento contiene già elementi che saranno sviluppati nell’autosociobiografia contemporanea.

https://doi.org/10.14275/2723-925x/20201.vas
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