Abstract
L'articolo offre un'interpretazione dell'ultimo film di Sorrentino in relazione ad alcuni celebri precedenti di Fellini e Tornatore in cui si racconta una storia simile, quella della fascinazione giovanile del regista per il cinema e la scelta di intraprendere quella carriera lasciando la città natale per trasferirsi a Roma. Dopo una breve storia di questo sottofilone, il film di Sorrentino sarà analizzato attraverso tre direttive specifiche: la memoria, il rapporto con Napoli, il ruolo del cinema.
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