Archivi delle emozioni https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista <p>Archivi delle Emozioni (AdE) è una rivista interdisciplinare che raccoglie studi sulle componenti emotive nelle letterature, nelle arti e nella cultura materiale, dall’antichità ai giorni nostri.</p> <p>Comprende le sezioni: Editoriale e Saggi.&nbsp;&nbsp;</p> it-IT maria.fornaro@unicampania.it (Sotera Fornaro) maria.fornaro@unicampania.it (Sotera Fornaro) mer, 17 lug 2024 20:02:30 +0000 OJS 3.1.2.4 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 L'ira di Achille https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/143 <p>Ira è la prima parola dell'Iliade e della letteratura occidentale, specificamente&nbsp; l'ira di Achille. Nella concezione omerica corpo e mente sono elementi inseparabili nell'essere umano e le decisioni di quest'ultimo sono determinate da impulsi corporei. Questa concezione dell'essere umano contrasta con le successive visioni filosofiche che separano l'anima dal corpo, considerando la prima un'entità più nobile e il secondo meramente un contenitore o una prigione. Il concetto di 'isole corporee', coniato dal filosofo Hermann Schmitz, enfatizza la rappresentazione omerica delle emozioni attraverso esperienze corporee. Le intuizioni di Schmitz si allineano con la ricerca contemporanea sulla corporeità, che descrive l' emozione come 'risonanza corporea' (Thomas Fuchs), coinvolgendo sensazioni legate al sistema nervoso autonomo e attivazioni muscolari. Le emozioni, quindi, sono movimenti corporei, in linea con la radice latina del termine 'emozione' (emovere). Anche la famosa ira di Achille può essere reinterpretata alla luce della embodied cognition. Inizialmente rappresentata come dinamica e distruttiva, l'ira di Achille si manifesta successivamente come apatia e inattività, simile alla depressione. Questo cambiamento evidenzia come la qualità delle emozioni cambi con la loro risonanza corporea, influenzando la percezione e il coinvolgimento emotivo del pubblico che ascolta il canto epico.</p> Sotera Fornaro Copyright (c) 2024 Archivi delle emozioni https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/143 mer, 17 lug 2024 16:59:26 +0000 ‘Si sciolgono le ginocchia e il cuore’: emozioni e dissoluzione del corpo in Omero (e oltre) https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/144 <p>The Homeric epics, but also some later texts contain numerous expressions that are based on the idea of loosening or dissolving the body or its parts. This paper focuses on the Homeric formula ‘the knees and the dear heart were loosened’ (λύτο γούνατα καὶ φίλον ἦτορ), which is mainly used for overwhelming emotions, and argues for two interrelated main points: first, the formula describes experiences in which a character loses control over his or her life; second, from a cognitivist perspective, the focus on the physiological symptoms can stimulate recipients to form an intense imagination of these experiences. Comparable expressions of dissolving can be also found in early Greek lyric, where the compound ‘limb-loosening’ (λυσιμελής) and the metaphor of melting are regularly applied love or desire, another experience of loss of control. To some degree even the Hebrew Bible provides similar cases, especially in the <em>Psalms</em> and the <em>Lamentations</em>.</p> Thomas Kuhn-Treichel Copyright (c) 2024 Archivi delle emozioni https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/144 mer, 17 lug 2024 17:13:25 +0000 Tra musica e filosofia: le passioni, l’anima e il logos https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/135 <p>Lo scritto presenta un commento in chiave musicale dell’Encomio di Elena. Nel famoso testo di Gorgia, del V secolo a. C, si tratta di passioni, anima e discorsi. L’autore poi considera l’influenza di questo testo di Gorgia sui dialoghi di Platone, in relazione ai grandi temi dell’anima e del corpo, delle passioni umane, della potenza delle parole. Il registro musicale sottende l’intero scritto, a mostrare come la filosofia sia la megiste musiké di cui parla Socrate in Phd. 61a. Si tratta di una lezione che Giovanni Casertano avrebbe dovuto tenere alle matricole del corso di laurea in filosofia antica dell'Università di Napoli Federico II nell'ottobre 2023. Sinora inedito, è stato letto postumo dalla curatrice all'Istituto Italiano di Studi Filosofici il 31 gennaio 2024.&nbsp;</p> Lidia Palumbo Copyright (c) 2024 Archivi delle emozioni https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/135 mer, 17 lug 2024 18:28:17 +0000 Quamquam animus meminisse horret: emozioni e costruzione della memoria a Roma https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/131 <p>L'articolo si propone di condurre un’indagine preliminare sul modo in cui gli autori romani rappresentano l’interazione tra memoria ed emozioni. La ricerca è stata condotta tramite un’analisi lessicale <em>corpus-based</em> del lemma <em>memoria</em> e dei verbi di memoria, in associazione ad alcuni termini del lessico delle emozioni, nei testi letterari latini del periodo compreso tra le origini della letteratura latina e il I secolo d. C. Le fonti antiche sono state interpretate attraverso gli strumenti ermeneutici dell’antropologia del mondo antico, e i risultati saranno esposti tramite l’esame di due esempi specifici: il lutto e la gestione di un passato doloro. Dal momento che questi temi sono oggetto anche delle ricerche dell’antropologia culturale, della psicologia e delle scienze cognitive, questo lavoro proporrà in un’ultima analisi una considerazione comparativa dell’elaborazione emozionale del ricordo nella letteratura latina e nei modelli professionali delle scienze sperimentali.</p> Sofia Agnello Copyright (c) 2024 Archivi delle emozioni https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/131 mer, 17 lug 2024 00:00:00 +0000 Come ti senti oggi? Un’indagine sulle metonimie simboliche nei disegni tra emoticon, emoji e meteo https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/130 <p>Nella comunicazione scritta, con l'avvento dell'era digitale, i social e la messaggistica online fanno spesso uso di simboli che non solo rappresentano animali o oggetti, ma pretendono addirittura di raffigurare le emozioni attraverso faccine gialle che cercano di riprodurre in modo stilizzato le nostre espressioni facciali. In questo studio è stato chiesto ai partecipanti di comunicare il proprio stato d'animo attraverso disegni figurativi e astratti: un gran numero di questi disegni raffigurava simboli convenzionalmente utilizzati nella comunicazione a distanza, come emoji ed emoticon o simboli meteorologici. È stato sottolineato che, a livello linguistico, le emoji/emoticon sono utilizzate in modo quasi universale e standardizzato per comunicare stati d'animo, soprattutto positivi. Dato l'uso massiccio di simboli meteorologici, nei disegni è stata osservata un'associazione tra stati meteorologici e stati d'animo che ricalca la comune attribuzione linguistica.</p> Federica Mariani,Paolo Mariani Copyright (c) 2024 Archivi delle emozioni https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/130 mer, 17 lug 2024 18:46:46 +0000 Fragmented Bodies a Roma https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/138 <p>Nella sua conferenza del 1994 <em>The Body in Pieces</em>, la storica dell’arte americana Linda Nochlin mette in relazione le rappresentazioni di figure umane incomplete con l’idea di modernità, esaminando opere d’arte dal Neoclassicismo e Romanticismo all’Impressionismo, al Surrealismo e oltre. Partendo dall’intuizione di Nochlin, questo articolo esamina la rappresentazione di corpi frammentati nelle opere di tre artisti figurativi contemporanei: Celia Hempton, Wardell Milan e Paul Mpagi Sepuya, incluse nella mostra <em>Fragmented Bodies</em>, tenutasi dal 5 aprile all'8 giugno 2024 presso la Galleria Lorcan O'Neill di Roma. L’articolo approfondisce inoltre il particolare rapporto della città di Roma con i corpi in frammenti, dalle numerose statue romane antiche mutilate al culto cristiano delle reliquie, considerando le interconnessioni psicologiche tra passato, storia e memoria.</p> <p>&nbsp;</p> Francesco Dama Copyright (c) 2024 Archivi delle emozioni https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 https://archivi-emozioni.it/index.php/rivista/article/view/138 mer, 17 lug 2024 00:00:00 +0000