Abstract
In un passo molto famoso, Platone fornisce una descrizione poetica del sentimento amoroso, paragonandolo alla crescita di ali e piume in tutta l’anima. In questo articolo, vorrei mostrare come tale descrizione possa essere letta in chiave psicologica, nel senso che essa rappresenta in realtà il comportamento delle tre facoltà: il θυμός, la ἐπιθυμία e il λόγος. Le occorrenze di ciascun termine rilevante nella descrizione della crescita delle ali mostrano che tutti hanno un significato psicologico nel Fedro o in altri dialoghi. Questa interpretazione dimostra che Fedro 250e1–252a1 non è soltanto una descrizione poetica dell’amore, ma anche una riflessione sull’anima e sulle sue interazioni con il corpo. La follia descritta da Platone riguarda soltanto il λόγος, mentre il θυμός tenta di controllare la ἐπιθυμία, che viene rafforzata dalla vista del giovane bello. Ciò dimostra che il θυμός è molto più attivo di quanto non suggerisca la descrizione del cavallo bianco, il che è coerente con la psicologia del Timeo.

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